Un servizio di Leon Lapar tra gli
argenti del 5 novembre

Realizzato nella seconda metà del XIX secolo, questo lotto – che è stato aggiudicato nell’asta dello scorso 5 novembre per 4.515.00 € – vanta una lavorazione effettuata dal francese Leon Lapar.


L’orafo Lapar, attivo a Parigi tra il 1879 e il 1891, crea i propri oggetti in maniera minuziosa riuscendo ad accentuare i decori nei minimi dettagli valorizzandoli con lavorazioni uniche.


Ci troviamo nell’epoca della realizzazione della Torre Eiffel, Parigi aveva iniziato ad alzare il proprio livello storico-culturale, ed è proprio in questi anni che viene realizzato questo set.L’esecuzione è in tecnica Vermeil, argento 950, e si presenta delimitato dal bollo Minerve – utilizzato dal 1838 –  e dal bollo romboidale, utilizzato appositamente per l’argento dorato.


Il vassoio è in metallo dorato. Tutti gli oggetti hanno “L.Lapar” inciso in corsivo sul fondo e vantano una lavorazione a cesello e fusione.

Gli articoli in argento a forma piriforme ottagonale, poggiano su quattro piedini a ricciolo e, sull’intero corpo, presentano minuziose decorazioni di tipo floreale e a conchiglia. Sul beccuccio e sui manici della zuccheriera vi è una figura antropomorfa in bassorilievo circondata da foglie d’acanto, riproposta poi sui manici del vassoio; mentre i manici della teiera, della caffettiera e della lattiera sono realizzati in osso accuratamente intagliato e lavorato con foglie lanceolate.


Le parti inferiori sono caratterizzate da decori fitomorfi con la presenza della pianta Typha angustifolia (tifa acquatica). Il vassoio, con bordo smerlato e scanalato, presenta le stesse decorazioni dell’intero set.


Nonostante il tempo trascorso, questo servizio, mantiene viva la propria istanza storica e continua a rimanere intatto nel tempo, grazie alle tecniche di lavorazione francese e alla firma di uno dei migliori argentieri dell’epoca.

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