Franz Michaelsen: una firma storica
dell’alta orologeria romana
Franz Michaelsen: una firma storica dell’alta orologeria romana
Il 16 luglio, a Roma, andrà all’asta l’orologio firmato da Franz Michaelsen nei primi anni del ‘900, con cassa a cerniera in oro, movimento carica manuale, mono pulsante, quadrante in ceramica e diametro 39 mm.
In via delle Convertite a Roma, fra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, Franz Michaelsen rilevò l’attività di Carl Kobell e diventò uno degli orologiai di punta della Capitale, concessionario Patek Philippe dopo essersi formato presso la celebre casa svizzera.
Franz Michaelsen si trasferì a Roma nel 1891 e la lasciò nel 1915, purtroppo definitivamente. L’orologiaio Michaelsen, malgrado la notorietà, dovette lasciare la Capitale forse a causa del clima anti-tedesco che si era venuto a creare in quel periodo, come riporta Elena Bacchin nel suo libro “24 Maggio 1915”:
[…] Con lo scoppio della guerra gli stranieri non erano più benvenuti. La cronaca di Roma del “Piccolo” nell’edizione del 23 e 24 maggio 1915 riportava una lunga serie di lettere alla Direzione, unite dal titolo Guardiamoci dai tedeschi. Si proponeva di boicottare la libreria Loescher dove alcuni ufficiali tedeschi avrebbero apostrofato i clienti italiani come Kamel e la scuola di musica del Collegio teutonico dove don Pietro Muller avrebbe detto “italianacci schifosi”. Si denunciava il signor Franz Michaelsen, un orologiaio di via delle Convertite, che si sarebbe spacciato per ginevrino pur essendo “austriaco puro sangue” […]
Elena Bacchin, 24 Maggio 1915
Malgrado nei progetti di Michaelsen ci fosse il rientro in Italia per l’estate, l’orologiaio rimase a Colonia e morì prematuramente a Dresda nel 1924, forse di malaria. In seguito l’attività de “L’Orologeria di Ginevra” già Michaelsen fu proseguita dalla vedova Michaelsen tramite l’istitutore Pietro Skyum prima di essere rilevata da Monetti, e successivamente Hausmann.
I pezzi firmati Franz Michaelsen hanno fatto la storia, come testimonia la nostra stessa Gazzetta Ufficiale che riporta il brevetto di F. Michaelsen del 1903 per “Dispositivo perfezionato per l’impiombatura degli orologi allo scopo d’impedire lo spostamento delle lancette”.
Tanto che uno dei suoi orologi di precisione viene oggi conservato presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Genova; un pezzo realizzato nella prima metà del XX sec, in ottone, vetro, legno e acciaio.