Credito su stima: domande frequenti,
vantaggi e regole del pegno

In ogni fase della vita si può aver bisogno, anche solo per un periodo limitato, di una maggiore liquidità.

 

Le ragioni possono essere molteplici: da un intervento dal dentista a una riparazione imprevista dell’auto, passando per la retta universitaria di un figlio, fino a un regalo per un matrimonio o una laurea.

 

Come si può recuperare liquidità allora in modo rapido e sicuro? La risposta è semplice: con il credito su stima.


Diversi secoli fa furono creati i primi monti di pietà, i cui principi etici sono ancora oggi splendidamente rappresentati da Affide, leader nel settore del credito su stima, quello che in passato veniva chiamato prestito su pegno.

 

Si tratta di un’opzione che sta prendendo sempre più piede e che può diventare una risorsa importante soprattutto in periodi storici come questo, in cui le finanze familiari sono minacciate dall’incertezza economica derivante dalla diffusione del COVID.

 

Ma vediamo meglio di che si tratta, cercando di evidenziare meglio 3 vantaggi e 3 regole del credito su stima.

 

3 VANTAGGI

 

1. Liquidità immediata

 

A differenza dei più diffusi “compro oro”, con noi puoi farti valutare l’oggetto nella sua interezza, non soltanto l’oro ma anche le pietre preziose.


Grazie a un team di oltre 100 esperti distribuiti nelle nostre sedi su tutto il territorio italiano, potrai ottenere un prestito estremamente vantaggioso e il credito ti verrà erogato subito!

2. Discrezione e riservatezza

 

Non serve produrre nessun tipo di documentazione, non richiediamo buste paga o garanzie particolari.


Ti basta venire con il tuo oggetto di valore e un regolare documento d’identità in corso per ricevere la stima e decidere il da farsi.

 

 3. Velocità e facilità

 

Non vengono effettuate indagini patrimoniali e la procedura è snella e semplice, motivo per il quale così tante persone scelgono il credito su stima.

 

3 REGOLE

 

1. “E se poi il mio oggetto finisce all’ asta?”

 

Se il cliente non riesce a riscattare il bene che ha impegnato, quest’ultimo va all’asta, così come impone la normativa che regola il prestito su pegno. Questo avviene però solo nel 5% dei casi. La società si impegna infatti a fare in modo che il proprietario riesca a rinnovare o riscattare la polizza, avvisandolo tempestivamente della scadenza della stessa, così da dare modo al cliente di valutare se prorogarla o meno.

 

2. Ogni quanto va rinnovata la polizza?

 

Di norma le polizze vengono sottoscritte con scadenza a 3 o 6 mesi, per questo è necessario, come dicevamo prima, venire in filiale per effettuare il rinnovo, lì dove non si voglia procedere direttamente al riscatto

 

3. Il cliente non conosce spesso il valore dei propri oggetti

 

Secondo le statistiche, in media ogni italiano possiede circa 7 beni preziosi, ma sono pochi quelli che vengono usati quotidianamente.


I “gioielli nel cassetto” potrebbero quindi essere impegnati per ottenere liquidità immediata. Affide garantisce la correttezza delle stime, grazie a un team di oltre 100 esperti che valutano l’oggetto nel complesso. In questo modo si ha la certezza di ottenere una valutazione professionale – e qualora si volesse procedere alla richiesta di un prestito – di ridurre al minimo il rischio di rinunciare al proprio bene, grazie ad una politica di comunicazione costante con il cliente.

 

Anche tu hai oggetti di valore che non utilizzi? Puoi contattarci per informarti su come impegnarli nel modo più facile e redditizio o presentarti direttamente in una delle nostre filiali, presenti in tutta Italia!

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