Asta speciale preziosi antichi e
vintage: Trousse Cartier, Londra, 1930
I fratelli Cartier: brevi cenni storici
L’iconica Cartier fu fondata a Parigi da Luis-Francois Cartier nel 1847.
Nel 1899 gli subentra Alfred Cartier, e successivamente prendono le redini dell’azienda i suoi tre figli, Louis, Pierre e Jacques.
Agli inizi del ‘900 i fratelli aprono due nuove sedi e se ne dividono la gestione: mentre Louis Cartier rimane alla direzione di Parigi, il fratello Jacques apre il suo punto Cartier a Londra nel 1902, e solo 7 anni dopo, Pierre Cartier si reca a New York per portare il marchio in America.
Louis, con il suo talento artistico, si circondò di numerosi disegnatori e stilisti, prima tra tutte la sua compagna Jeanne Toussaint, cui dobbiamo tutta la linea a tema animalier. Edoardo VII del Galles lo definì: “Gioielliere dei re, re dei gioiellieri”; non a caso, infatti, a pochi anni dalla nascita dell’azienda, Cartier vantava già un’alta clientela come la principessa Matilde, nipote di Napoleone I, fino ad arrivare all’Imperatrice Eugenia, che diede inizio alla tradizione di produzione per Re, Regine ed Imperatori.
I tre fratelli Cartier con il padre nel 1922. Da sinistra, Pierre, Louis, Alfred e Jacques Cartier

Il lotto da noi proposto nell’asta vintage del 29 settembre, a Roma, è una trousse di Jacques Cartier, con bolli inglesi d’importazione della città di Londra, databili 1930-1931.
Realizzata interamente in oro giallo 750, la trousse è decorata con smalti lungo i bordi e modanature eseguite a bulino lineari e perpendicolari.
Al suo interno presenta due vani porta cipria con relativi sportellini e annesse prese mobili e un piccolo e grazioso porta rossetto estraibile.

Frontalmente invece uno specchietto con bordi molati che seguono l’andamento della chiusura, sinonimo di cura nei dettagli. Di notevole grazia è la lettera “B” incoronata, nota francese, eseguita a bulino in modo magistrale sita su uno degli sportellini.
Jacques Cartier è stato uno dei pionieri dell’azienda Cartier, lanciando, nonostante le difficoltà dell’epoca, la sede inglese nelle più alte casate, lavorando per la Regina Madre e arrivando alla Regina Elisabetta II.
Ricordiamo, inoltre, che sempre alla maison di Londra dobbiamo la creazione del famoso e iconico Orologio Cartier Crash progettato da Jean-Jacques Cartier, figlio di Jacques.
